il tempo, dove il pensiero è l’atto del creato, dove ricercar la verità è ritrovar se stessi come conquista d’un tesoro nascosto.(Aaronn)

lunedì 24 ottobre 2011

Tempi duri per le troppo buone (sui sardi e donne sarde)

E già questi sono tempi duri per i troppo buoni. Occorre essere maleducati, scostumati, bugiardi, ipocriti, essere nulla facendti ed ignoranti.
Io preferisco stare dalla parte opposta.
Non per questo  mi reputo una perdente. Riesco però a perdonare, a buttare tutto alle spalle anche se gli ignoranti credendosi intelligenti usano mezzucci per attentare alla mia serenità.
Non sempre il sorriso é l'arma migliore, ma stare alla larga dagli ignoranti é doveroso.
Dicono che noi sardi, abbiamo un carattere forte, granitico, che le donne lo hanno ancora di più.
Non hanno tutti i torti.
Ma non siamo tutte uguali.
"Centu concas centu berrittas", questo é un nostro proverbio che ci azzecca, nel senso che per cento teste ci sono cento berretti.
Siamo tutti diversi.

(janas e bruxias)

 Oneste sono di solito, ma senza ipocrite timidezze, le donne, soprattutto quelle del centro dell'Isola che ancora celano il fascino della loro bellezza sotto le lunghe gonne a pieghe o le cappe dei loro costumi o chiudendo il viso opaco fra le tende bianche o gialle all'uso saraceno. Religiose quasi tutte, ma non così stolidamente superstiziose come quelle di altre regioni e mai vili verso i potenti né verso sé stesse: « La felicità consiste — scrisse Grazia Deledda — nel poter dire ogni sera: non sono stata vile». La musica, arte primordiale e universale, esprime certamente l’anima di un popolo; ed è nella musica che si può soprattutto rintracciare la particolare impronta del carattere sardo.
«S'a-store pianghende
volat altu in su chelu
tintu a colore grogu.
Pronte in sa chisina
si no ti so pensende
brujat ancora fogu? »

Traduzione in italiano : <<L'avvoltoio col suo canto singhiozzante vola alto nel cielo tinto di giallo. Perché, nella cenere, se più non ti penso, brucia ancora il fuoco?>>

Canti tristi che soltanto talvolta si accendono di sarcasmo e vibrano di invettive; di solito restano malinconici come malin­conica è l'anima sarda che tuttavia non è rassegnata né prona al destino né ciecamente fedele ai potenti. I Sardi hanno il senso della lealtà e il sentimento dell'onore.
(  Mario Berlinguer )

lunedì 17 ottobre 2011

Fabrizio De Andrè conosceva già Brunetta!!!!


Fabbrizio de André é stato un cantautore lungimirante. Aveva capito tutto dalla vita. Chi sale al potere diventa a volte spietato, non guarda in faccia nessuno, se può fa le scarpe al suo vicino, frustrato da bruttezza anatomica di fatto trova come capro espiatorio l'Italia tutta. Bell'affare.
Il Ministro Brunetta in base ad un sondaggio di tiscali, é alto/basso 1.42 com, si é omessa l'altezza della novella sposa per renderlo meno ridicolo...
Mah! L'amore non guarda ne età e neppure sesso, figuriamoci l'altezza!

(senza parole) 

Su scrixoxiu


Inutile dire che solo chi é sardo, sa il significato di questa parola. Significa semplicemente scrigno o gran tesoro.
Ricordo quando ero bambina che il nonno di mio cugino lo aveva sul pavimento. Praticamente nei tempi antichi i ricchi usavano cementare nel pavimento de sa lolla (loggiato) le monete d'argento.
Bé, mi sorprese vederlo con i miei occhi e non solo raccontato dai miei nonni. Sorrido e penso a quel che si potrebbe mettere sul pavimento oggi giorno, se non quei piccoli centesimini ramati che, non valgono un soldo bucato. Altro che scrixoxu!